Brano: [...]ato a 6 anni di carcere. Nei 1934 fu individuato nelle Officine Galileo un gruppo di comunisti costituito da Francesco Petrone, Alberto Gerii e Rodolfo Sacconi, i quali furono processati e condannati al carcere. Nel 1937 gli operai Renzo Puggioni, Giorgio Vito, Corrado Conti, Dino Mechi, Ilio Ci nel li e Altiero Martin uzzi furono trattenuti in carcere per un mese e poi rilasciati. Il 18.10.1938 caddero nella rete poliziesca Guglielmo Gabrielli, Dante Fedi e Alberto Sacchi.

Alla Pignone, nel maggio 1926 fu arrestato Altiero Bonini, segretario della cellula comunista della fabbrica. Nel 1934 un altro operaio, Autilio Ceccarelli, fu arrestato e condannato dal Tribunale speciale a 4 anni di carcere. Nel 1936, in seguito a una retata della polizia, vennero arrestati altri operai [Nello Secci, Gino Manetti, Galliano Metani). Infine, nel dicembre 1940, vennero presi di mira 15 operai della Cipriani e Baccani.

Negli stessi anni la parrocchia, guidata dall’antifascista don Facibene, divenne un importante punto di riferimento per la popolazione di[...]

Brano: [...]i elementi di punta come Cerreti e Giachetti (che peraltro tornerà in Italia da clandestino e terrà riunioni anche a Sesto, finché non verrà arrestato, carcerato e confinato per oltre un decennio), nella difficile situazione l’attività cospirativa veniva portata avanti, con tenacia che sembrava caparbietà, dai già ricordati Biricolti, Bruschi, Caciolli e da altri ancora (Torquato Piilori, approdato nel 1930 al P.C.I., Pilade Conti, Mario Casini, Dante Fedi, Mario Nannicini, Guido Pozzi) che negli anni Trenta saranno via via arrestati, deferiti al Tribunale speciale e carcerati, o mandati subito al confino.

Le forme assunte da questa coraggiosa azione antifascista erano i piccoli nuclei cospirativi di operai presenti in fabbrica, i collegamenti

con le organizzazioni clandestine di Prato e Firenze (per le quali Sesto costituì un tramite di decisiva importanza), il funzionamento del Soccorso Rosso (v.), qualche contatto con il Centro estero del partito, ma soprattutto i tentativi per coinvolgere nella lotta il maggior numero possibile di alt[...]

Brano: Appendice

La « Lanciotto » nel giorno della smobilitazione (3.9.1944)

un anno dirigeva la lotta clandestina emerse alla luce del sole e si trasformò in giunta comunale con Torquato Pillori sindaco, Guido Presciani vicesindaco e 6 assessori (Galileo Corsi e Dante Fedi per il P.C.I., Ernesto Banchelli e Umberto Conti per il P.S.I., Fosco Fantechi e Alberto Giachetti per la D.C.). Fu nello stesso tempo ricostituito il C.L.N. sotto la presidenza di Rindo Rindi, per far fronte ai problemi di carattere militare e politico che non potevano essere considerati ancora del tutto risolti.

Infatti ri settembre, di fronte alla minaccia di un ritorno delle truppe tedesche che si erano insidiosamente attestate sul monte Morello, toccò a questo C.L.N. e ai partigiani sestesi della « Potente », rientrati in paese al comando di Giulio Bruschi e del commissario politico E[...]